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Luca Nardi

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lucanardi_science

lucanardi_science
Primo weekend stellare con il #PlanetariodiRoma a Primo weekend stellare con il #PlanetariodiRoma a Palazzo Braschi per raccontare l'epopea dei pianeti mancanti!

È stato emozionante portare questa storia di nuovo dal vivo, una storia che avrà forse dei sequel, perché è iniziata nel '700 ma ancora non vede la sua fine, nonostante i due pianeti, i 5 pianeti nani e i milioni di corpi minori che ci ha portato a scoprire.

RifarΓ² la conferenza sabato prossimo, 3 giugno, sempre qui al Museo di Roma - Palazzo Braschi, e sempre alle ore 11:00. Vi aspetto!

#spazio #scienza #divulgazione
Lo scorso mercoledì è avvenuto un esperimento di Lo scorso mercoledì è avvenuto un esperimento di comunicazione aliena. L'orbiter marziano Trace Gas Orbiter ha inviato un segnale criptato verso tre grandi radiotelescopi terrestri. L'obiettivo del progetto "A Sign in Space" era quello di simulare un messaggio proveniente da una civiltà aliena. Per la puntata di questa settimana di Space-Views ne parleremo con l'ideatrice: @daniela.depaulis, operatrice radio e Artist in Residence presso il @setiinstitute e il @greenbankobservatory.  Parleremo di questo e più in generale di ricerca di vita extraterrestre in grado di comunicare con noi.

Appuntamento lunedì 29 alle ore 21:30!

#spazio #scienza #divulgazione #asigninspace #seti
Questo weekend e il prossimo con i colleghi del Pl Questo weekend e il prossimo con i colleghi del Planetario faremo attivitΓ  e conferenze nel Salone d'Onore di Palazzo Braschi, nei pressi di Piazza Navona a Roma. Date un'occhiata al programma completo perchΓ© ce n'Γ¨ per tutti i gusti!

Io farΓ² due repliche della mia conferenza sui Pianeti Mancanti, in cui vi racconto delle tappe con cui abbiamo scoperto piΓΉ o meno tutti gli oggetti del Sistema Solare mentre cercavamo cose che a volte neanche esistevano. Ci vediamo alle 11:00 di domenica 28 maggio e di sabato 3 giugno. Non mancate!

L'ingresso Γ¨ con il biglietto del museo, gratuito con la MIC Card, fino a esaurimento posti.

#PlanetariodiRoma #spazio #scienza #divulgazione
Fulmini gioviani ne abbiamo? #spazio #scienza #di Fulmini gioviani ne abbiamo?

#spazio #scienza #divulgazione
Proprio il 24 maggio, ma del 1543, moriva Nicolaus Proprio il 24 maggio, ma del 1543, moriva Nicolaus Copernicus, o Mikolaj Kopernik, o NiccolΓ² Copernico. Insomma, chiamatelo come preferite, giΓ  il fatto che in ogni lingua si sia sentito il bisogno di tradurre il nome Γ¨ indice di quanto quest'uomo abbia lasciato nella storia. E no, non parlo solo della storia dell'astronomia.

Fu proprio poco prima della sua morte che venne pubblicato il De revolutionibus orbium coelestium, l'opera che avviΓ² la cosiddetta Rivoluzione Copernicana. Non per caso: l'opera era pronta da almeno 10 anni ma Copernico aspettΓ² di essere sul letto di morte per pubblicarla, proprio perchΓ© sapeva cosa avrebbe scatenato.

In quest'opera, Copernico ha infatti descritto il suo modello dell'Universo: la Terra non Γ¨ al centro dell'Universo ma solo della sfera celeste della Luna; le sfere celesti girano attorno al Sole, anche la sfera della Terra, e quindi il Sole Γ¨ il centro dell'Universo; il cielo si muove di moto apparente, come conseguenza del moto della Terra. E altro ancora. Una Rivoluzione davvero, in confronto al pensiero istituzionalizzato all'epoca, ossia il complessissimo modello tolemaico in cui la Terra era al centro di tutto, e pianeti stelle Sole e Luna si muovevano su delle sfere celesti che la circondavano.

Nell'antica Grecia ci furono vari pensatori che giΓ  avevano posto la Terra in orbita attorno al Sole. Semplicemente, il modello eliocentrico non ebbe l'appoggio della politica, ingessata nell'armonia delle sfere celesti. L'aver scalzato la Terra, e quindi l'umanitΓ , dalla posizione privilegiata di cui godeva, non andava proprio giΓΉ a molti.

Dal '600 in poi, l'eliocentrismo acquistΓ² sempre piΓΉ consenso, e il geocentrismo fu sempre piΓΉ messo da parte. Non Γ¨ mai morto del tutto a dirla tutta: per esempio agli inizi del '900 una chiesa Luterana statunitense si diede da fare per promuoverlo, pubblicando numerosi articoli per difendere il sistema tolemaico. Studi condotti negli ultimi decenni hanno evidenziato come percentuali non trascurabili di popolazione, 18% negli Stati Uniti, 32% in Russia, 16% in Germania e 19% nel Regno Unito, siano convinte che sia il Sole a orbitare attorno alla Terra.

#storia #scienza #divulgazione
Forse puΓ² sembrare una notizia per pochi appassio Forse puΓ² sembrare una notizia per pochi appassionati, ma lasciate un attimo che vi racconti cosa Γ¨ successo, perchΓ© davvero Γ¨ una di quelle cose da rimanere a bocca aperta.

Abbiamo osservato la prima fascia di radiazioni extrasolare. Cioè, in pratica, il primo campo magnetico di una stella che non sia il Sole.

Sono ben note le fasce di Van Allen, quella ciambella (i fisici direbbero un toroide, ma pur sempre di ciambella si tratta) di particelle cariche intrappolate dal campo magnetico terrestre. Anche Mercurio, Giove, Saturno, Urano e Nettuno hanno fasce di radiazione.

La notizia Γ¨ che, appunto, stavolta abbiamo osservato strutture di questo tipo al di fuori del Sistema Solare, attorno a una stella che non sia il Sole. La stella ha un nome alfanumerico su cui possiamo sorvolare, ed Γ¨ una nana rossa appena piΓΉ grande di Giove ma 77 volte piΓΉ massiccia, situata a 20 anni luce di distanza dalla Terra.

Le particelle cariche intrappolate nelle fasce di radiazione, muovendosi, emettono onde radio. Inoltre, interagendo con l'atmosfera del corpo in questione, queste particelle possono innescare la formazione di aurore, come quelle che vediamo qui sulla Terra.

Sulla stella avevamo già osservato dei segnali associabili a emissioni aurorali, e allora si è deciso di fare di più: 39 radiotelescopi sparsi per il pianeta hanno puntato i loro occhi nella sua direzione. Nelle immagini radio sono apparsi due lobi delle fasce di radiazione, ossia la ciambella vista di taglio. Osservavamo già emissioni radio come questa provenire da stelle piccole e nane brune, ma grazie a questa prima osservazione diretta siamo ora in grado di dire che sì, sono proprio fasce di radiazione.

Ovviamente, abbiamo potuto fare queste osservazioni perchΓ© la stella non Γ¨ poi lontanissima, e perchΓ© queste emissioni, seppur deboli, sono comunque 10 milioni di volte piΓΉ intense di quelle di un pianeta come Giove. Significa che prima di poter osservare strutture simili attorno a pianeti extrasolari, ce ne vorrΓ .

P.S: la stella si chiama LSR J1835+3259

Credits immagine 1: C. Carter, M. Kao, HeisingSimons Foundation 
Credits immagine 2: Kao et al., Nature 2023

#spazio #scienza #divulgazione
Per la puntata di questa settimana di Space-Views Per la puntata di questa settimana di Space-Views avrΓ² il piacere di intervistare @giovanni.astro, professore all'@uninait e autore del libro "Altre Terre" per Harper Collins. Parleremo di questo interessantissimo libro e piΓΉ in generale della ricerca sugli esopianeti, con un occhio di riguardo per quelli simili alla Terra, che possano magari ospitare la vita.

Appuntamento lunedì 22 maggio alle ore 21:30, come sempre sul mio canale!

#spazio #scienza #divulgazione
Asteroidi e comete sono molto piΓΉ simili di quel Asteroidi e comete sono molto piΓΉ simili di quel che si possa pensare

#spazio #scienza #divulgazione
Sabato 13 maggio. Una sala strapiena per sentire u Sabato 13 maggio. Una sala strapiena per sentire un divulgatore di poca lucidità mentale che vaneggia riguardo le orbite dei pianeti, degli asteroidi, dei pianeti previsti e poi trovati o di quelli ugualmente previsti ma mai esistiti. La curiosità negli occhi delle persone che non sai mai se stai effettivamente dicendo cose interessanti oppure se ti stanno guardando come si fa di fronte alla gabbia delle scimmie allo zoo, chiedendosi perché stai facendo proprio quella cosa curiosa lì. Chissà. Nel dubbio aggiungiamo un dettaglio superfluo in più su un pianeta che non esiste.

Grazie alla @ludotecascientifica per l'ospitalitΓ  e a tutti i compagni di viaggio di @galactic.park per quello che stiamo costruendo insieme. Ci si vede a Pontecagnano Faiano il 22 luglio e il 23 settembre a Milano!

#galacticpark
Pronti per una nuova live? Domani sera per Space-V Pronti per una nuova live? Domani sera per Space-Views intervisterΓ² Sergio Campana, ricercatore @mediainaf che si occupa di gamma ray burst, o lampi gamma che dir si voglia. Un fenomeno molto affascinante che abbiamo iniziato a conoscere solo negli ultimi decenni: improvvisi rilasci di energia alle frequenze gamma che sembrano comparire dal nulla e senza preavviso.

Appuntamento mercoledì 17 maggio alle ore 21:30 sul canale YouTube!

#spazio #scienza #divulgazione
Un anno dal buco nero! Oggi la prima immagine di Un anno dal buco nero!

Oggi la prima immagine di Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio situato al centro della Via Lattea, compie un anno.

La prima immagine di un buco nero nella storia l'abbiamo ottenuta nel 2019: era il 10 aprile e la collaborazione globale @ehtelescope ha mostrato al mondo l’immagine del buco nero supermassiccio al centro della galassia M87. Un'immagine del disco accrescimento, quel materiale che orbitando rapidamente attorno al buco nero, produce calore e quindi luce.

Poi, il 12 maggio 2022 Γ¨ arrivata quella del centro della nostra galassia.

La cosa piΓΉ sensazionale Γ¨ forse lo strumento utilizzato: Event Horizon Telescope Γ¨ una collaborazione internazionale che coinvolge 60 diverse istituzioni, 300 membri da 20 nazioni diverse. La rete di radiotelescopi Γ¨ disseminata su tutto il globo e, lavorando insieme e unendo le informazioni che questi ottengono con le piΓΉ complesse tecniche di interferometria e analisi dati, consentono di ottenere un radiotelescopio virtuale grande quasi quanto l’intero pianeta.

πŸ”— Ve ne parlo piΓΉ nel dettaglio in un articolo su @wireditalia

#spazio #scienza #divulgazione
Una meteorite in camera da letto? Siamo a Hopewel Una meteorite in camera da letto?

Siamo a Hopewell, in New Jersey e la storia è di lunedì scorso, attorno alle 13:15. Una storia già vista altre volte, anche se non così tante in effetti: un buco nel soffitto, una roccia comparsa sul pavimento della camera da letto e una bella crepa sul parquet. Stando ai report della polizia, la roccia pesa circa 1,8 chilogrammi ed è dall'aspetto metallico. Nessuno ha corso rischi perché la casa era vuota durante la caduta, ma non ci sono molti dubbi che a essere piovuta dal cielo sia proprio una meteorite.

Sembra che cadendo, la meteorite abbia fatto un paio di rimbalzi: attraverso il tetto, poi sul pavimento, sul soffitto e di nuovo sul pavimento dove Γ¨ stata trovata da Suzy Kop, nella camera di suo padre. "L'ho toccata perchΓ© pensavo fosse una roccia qualunque, ed era calda" ha detto Kop, spaventata perchΓ© temeva potesse essere radioattiva. Nella pagina comunale di Hopewell Γ¨ comparso un post che invita i cittadini a dare un'occhiata in giro, qualora trovassero altri frammenti di meteorite o video dalle telecamere di sicurezza che possano essere utili.

Attualmente la roccia Γ¨ stata inviata dalla polizia al College del New Jersey, dove verranno fatte le dovute analisi per accertarne la natura.

#spazio #scienza #divulgazione
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