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Luca Nardi

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lucanardi_science

lucanardi_science
Tra le ultime luci del giorno, appena sopra la lin Tra le ultime luci del giorno, appena sopra la linea dei monti innevati, sua maestà Giove che si fa spazio fra le nubi.

Se in queste sere vi capita, alzate lo sguardo verso sudovest. Poco sopra l'orizzonte vedrete Venere, ancora prossimo a Saturno che ormai sta per inabissarsi insieme al Sole. Più in alto, l'astro più luminoso sarà invece proprio il gigante gassoso.

Sono i momenti che amo di più in montagna, quelli in cui le sagome scure dei monti si stagliano su un cielo appena illuminato da quel che resta del giorno. I primi corpi celesti iniziano a comparire in un paesaggio quieto e silenzioso, prospetto della notte che sta iniziando.

#astrofotografia #fotografianotturna
Sicuramente devo imparare a postprodurre, e probab Sicuramente devo imparare a postprodurre, e probabilmente anche a scattare come si deve. Ma sono comunque contento, era la prima volta che puntavo la fotocamera verso il cielo: ecco la mia cometa ZTF.

Per inciso, questa foto è il frutto di un paio d'ore di scatti alle 3 di notte in mezzo alla neve alta a 1500 metri di altitudine, vestito tipo omino della Michelin con una piacevole temperatura di -6°C e un bel vento gelido a sferzare le dita intente a cliccare i tasti della reflex. Per fortuna c'era anche @sar_artist a farmi compagnia e darmi uno scossone ogni tanto, quando andavo in ipotermia. Vi prego di apprezzare quantomeno lo sforzo.

Nikon D3500, Media di 27 foto da 20", ISO 1600 F/4, obiettivo 70mm a F/4

#spazio #scienza #divulgazione
Qualche giorno a ricaricare le batterie tra le nev Qualche giorno a ricaricare le batterie tra le nevi, quanto mi mancava la montagna! 😍

Ma quanto è bello andare con le ciaspole sulla neve fresca? Non lo avevo mai fatto prima, mi sono perso un bellissimo modo di vivere la montagna d'inverno 

#montagna #abruzzo #ciaspolata
Un'improvvisa strozzatura nella coda della cometa Un'improvvisa strozzatura nella coda della cometa Ztf, ci racconta una storia che inizia nel Sole

Le comete sono rocce ghiacciate. Quando si avvicinano al Sole il ghiaccio (non solo di acqua) che le compone inizia a sublimare, passa allo stato gassoso innescando la formazione della chioma. La chioma viene poi spazzata dai venti solari, raffiche di particelle espulse dal Sole a centinaia di chilometri orari nello spazio interstellare. Così, a causa di tali venti, nasce la coda che non a caso punta sempre in direzione opposta al Sole. Per inciso, è proprio guardando le comete di ioni delle comete che abbiamo scoperto l'esistenza dei venti solari.

Però i venti solari sono tutto fuorché emissioni regolari e cadenzate. Rispecchiano i capricci del campo magnetico della nostra stella, e come tali possono inaspettatamente aumentare o diminuire di intensità e direzione. Ecco allora che questa strana strozzatura nella coda della cometa acquista un significato: un'improvvisa variazione di intensità del vento solare ha innescato una cosiddetta "disconnessione" della coda, alternandone improvvisamente la struttura.

L'evento di disconnessione è stato qui immortalato lo scorso 18 gennaio, ma nulla di permanente: la coda si disperde in continuazione e in continuazione viene generata con nuovo materiale che proviene dalla chioma. 

Credits immagine: @astro.midnight 

#scienza #spazio #divulgazione
La più grande tempesta del Sistema Solare #spazi La più grande tempesta del Sistema Solare

#spazio #scienza #divulgazione
Dopotutto è solo un sasso, ma non abbassiamo la g Dopotutto è solo un sasso, ma non abbassiamo la guardia.

Si chiama 2023 BU, un asteroide che la notte tra il 26 e il 27 gennaio passerà a farci un salutino. Alle 00:28 del 27, infatti, farà un sorvolo della Terra ad appena 3600 chilometri dalla superficie. In un ambito come quello astronomico in cui siamo sempre abituati a ragionare su distanze enormi, incommensurabili, 3600 è una distanza a una scala paurosamente umana.

La cosa più spaventosa poi, potrebbe essere quanto questo asteroide sembri essere comparso dal nulla: è stato scoperto dalla Crimea da Gennadiy Borisov (sì, lo stesso della prima cometa interstellare di qualche anno fa) la notte del 21 gennaio. Cioè, appena 5 giorni prima del suo passaggio ravvicinato. Tardi per organizzare qualunque arma di difesa planetaria stile missione Dart della Nasa.

Nessun problema comunque, siamo fuori pericolo: 3600 chilometri sono pochi su scala astronomiche ma comunque abbastanza da non avere alcun rischio di impatto. Ma se invece fosse stato diretto proprio verso la Terra? Non sarebbe successo poi moltissimo: questo asteroide è grande attorno ai 10 metri. E a ben guardare, la ragione per cui lo abbiamo scoperto così tardi è proprio questa: è solo un sassolino, dopotutto.

Scordatevi però una comunicazione rassicurante da parte mia su questo argomento. Perché è vero che 2023 BU non ci farà nulla, ma l'asteroidino inaspettato che nel 2013 fece tanti danni a Chelyabinsk, in Siberia, era grande appena il doppio di questo, una ventina di metri. Visto che in questi impatti entrano in gioco anche altri fattori come la massa e la velocità, non è per nulla detto che un asteroide che compare dal nulla tipo 2023 BU, per quanto più piccolo, non possa fare altrettanti danni in futuro, magari in un luogo più densamente popolato rispetto alla steppa siberiana. 

Quindi, la notizia su cui dovremmo soffermarci non è che abbiamo scampato il pericolo, ma che ci sono tanti asteroidini lì fuori che sfuggono alle nostre ricerche pur potendo fare danni, anche se non devastanti su scala globale. La chiave è una: monitorare, potenziare gli strumenti, investire maggiori risorse nella ricerca sugli asteroidi.

#spazio #scienza
La più antica mappa del cielo? #spazio #scienza La più antica mappa del cielo?

#spazio #scienza #divulgazione
Non abbiamo mai ricevuto il segnale dell'idrogeno Non abbiamo mai ricevuto il segnale dell'idrogeno provenire da così lontano come stavolta.

Questa immagine viene dal Giant Metrewave Radio Telescope, un radiotelescopio situato in India, e rappresenta un segnale partito 8,8 miliardi di anni fa da una galassia lontanissima dal nome poco user-friendly di SDSSJ0826+5630. In effetti la più lontana da cui abbiamo mai ricevuto un segnale simile. Il record precedente era quello di un segnale partito 4,4 miliardi di anni fa.

Il segnale dell'idrogeno non sembra così emozionante, eppure è fondamentale.

L'idrogeno allo stato neutro, atomico, emette onde radio a una lunghezza d'onda di 21 centimetri. "Idrogeno" non è altro che il nome per un protone attorno a cui ruota un elettrone, l'atomo più semplice che ci sia e che si trova ovunque nell'Universo. Ognuna di queste due particelle ha uno spin, che barbaramente (scusate fisici delle particelle) possiamo utilizzare per descrivere il loro senso di rotazione. Quando il protone e l'elettrone ruotano nello stesso senso, l'energia dell'atomo è leggermente superiore rispetto a quando ruotano in senso contrario. In media una volta ogni 10 milioni di anni, lo spin dell'elettrone si può invertire, causando l'emissione di quel surplus di energia nelle onde radio. Questo segnale ha, appunto, una lunghezza d'onda di 21 centimetri. È in grado di attraversare nubi, galassie e polveri, nonché la nostra atmosfera. Possiamo osservarlo provenire da tutti i luoghi dell'Universo, perché l'idrogeno è ovunque.

MA l'universo è in espansione, e mentre il segnale dell'idrogeno viaggia quello continua a espandersi causando uno stiramento delle onde. E quindi il segnale che riceviamo arriva con una lunghezza d'onda diversa a seconda della distanza della sorgente. Per esempio il segnale a 21 centimetri dello studio in questione è arrivato con una lunghezza d'onda di ben 48 centimetri. Studiarlo, ci permette di capire molto sulla sua sorgente, una galassia antica 13,8 miliardi di anni, e sul suo moto rispetto a noi.

#spazio #scienza #divulgazione
Conoscete la meridiana di Roma? #spazio #scienza Conoscete la meridiana di Roma?

#spazio #scienza #divulgazione
Direi che una vasca di crema al mascarpone è un o Direi che una vasca di crema al mascarpone è un ottimo modo di iniziare i 30 anni, che dite?

#tiramisù #anziano #bday
C'è vita nell'universo? #spazio #scienza #divulg C'è vita nell'universo?

#spazio #scienza #divulgazione
Sul canale è uscito un video in cui vi parlo di t Sul canale è uscito un video in cui vi parlo di tutte quelle missioni di esplorazione spaziale che andranno nello spazio nel 2023!

#spazio #scienza #divulgazione
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